17 luglio 2020 – Gesti che diventano parole, numeri, frasi, grazie a guanti hi-tech che leggono i movimenti della mano e li traducono il lingua parlata, con l’aiuto di un algoritmo e di uno smartphone. Arrivano dai laboratori di elettronica e bioingegneria sparsi tra Cina e California, e sono i guanti pensati per rendere più facile la comprensione della lingua dei segni, anche senza bisogno di traduttore per chi non la conosce.

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